dislessie di un giovane tecnologicamente provato

2006-05-27

(in)azione

sto per sbagliare. ancora. uscirò da questa porta. scenderò le scale. inforcherò la bicicletta. spingerò un po' di volte su quei pedali e sbaglierò. e sbaglierò ancora. ancora una volta regalerò dei soldi ad un ente che non ne ha bisogno ma soprattutto che non aiuta chi ha bisogno. pagherò e ne sarò lieto. mi sentirò meglio con me stesso sarò fiero di pagare moneta sonante. e se spendo un po' è meglio. ancora una volta alimenterò le mie illusioni, ancora una volta riempirò le mie giornate di alibi. ancora una volta pagherò per non mantenere un impegno con me stesso ed illudermi di poter rientrare nell'immaginario estetico collettivo così come ci vuole il meccanismo. perché io credo alle favole che mi raccontano. perché è bello crederci perché ti dà uno scopo.

vabbé, bando alle ciancie, ora scusate devo andare ad iscrivermi in palestra.

update: la palestra è molto 80s proprio come piace a me: nessuno che parli di spinning, fitness o wellsess ma al massimo di allenarsi. niente aria condizionata: solo finestre aperte. una volta dentro ci sono due stanze: una con gli attrezzi aerobici e l'altra con i pesi.
- "qui non si fanno corsi. forse per questo non ci sono tante ragazze. però ci si allena seriamente: nessuno occupa le macchine solo per fare due chiacchiere." mi avverte l'istruttrice, affascinante quanto il sergente istruttore di "Ufficiale e gentiluomo". La cosa mi piace e la rassicuro sul fatto che la mia sia una scelta ascetica di riordino globale della mia vita che passa attraverso il corpo e non sono certo lì per sbirciare il culo tangato della tipa davanti a me mentre fa spinning. Sono serio. Sono motivato. Comincio subito. Quindici minuti di ciclette. Trenta minuti di tapis roulant. Insomma è andata benissimo. Ho comprato solo dieci ingressi in modo da non investire un capitale alto.

Ok. si accettano scommesse su quanti ingressi consumerò prima di smettere.

2006-05-20

vivere

la vita è difficile. ultimamente mangio un sacco di tonno crudo. va tanto di moda. troppo. l'immagine è gusto. dormo poco e lavoro troppo. devo smetterla di farmi carico dei problemi degli altri. l'immagine è tutto la vita è gusto.
mi sembra di vivere per le cene. per gli aperitivi. per gli sbagliati. per il whisky quello buono. per il vino ricercato.
banalizzo.
non approfondisco mai.
forse.
cognitivismo. comprensione. vivo per questo. comprendo quanto con l'avanzare degli anni le persone agiscano sempre meno e si limitino a parlare delle azioni degli altri.
Vivere anche se sei morto dentro/Vivere e devi essere sempre contento.
conoscere sigle su sigle senza provarle sulla pelle.
fingere.
fingere.
fingere.
soffrire.
vedo la sofferenza fisica intorno a me e la ignoro. metto la testa sotto la sabbia come gli struzzi. vene varicose e piedi in cancrena. a me non accadrà mai penso e non è vero capiterà anche a me la sofferenza, quella che ti prostra e che ti toglie dignità. la sofferenza non è icona mai. se non accompagnata da sviolinate del cazzo alla rai due ma non fa trend perché fa trend chi vince e se soffri perdi. punto.
perdi.
punto.
e non gliene frega un cazzo a nessuno. è la specie che conta non il singolo individuo. mettiamocelo in testa che non contiamo un cazzo. che siamo sacrificabili.
punto.
ma il peggio è che noi stessi troveremo un alibi al nostro sacrificio.

2006-05-05

rapidsvn?

l'occasione per postare oggi è la rabbia dell'impotenza. ovvero è più di un'ora che tento di venire a capo di una semplice diff svn e il supporto eclipse a svn sucks il server svn sucks (dato che anche a command line mi viene restituito una diff vuota dopo cira 5 minuti di processing) e io rimango stucked. non so esattamente di chi sia la colpa ma inizio ad dubitare anche di dav in questo papocchio di lag.

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