dislessie di un giovane tecnologicamente provato

2007-09-12

bali centlo

Non mi guardate storto. Lo so. Sono ancora in vacanza. Ma vi possa consolare il fatto che attendo l'aereo del ritorno e che una volta preso il primo aereo ne prendero' un secondo e poi un terzo per un totale di ventitre ore di volo. Tutte ore pesanti, spese solo per tornare e non certo con l'entusiasmo della partenza.
Dempasar - Seoul - Parigi - Malpensa
Non vi ho convinto.

Se la cercate sul mappamondo - niente google earth - sceglietene uno anni ottanta, uno di quelli che si accende - e' quasi diametralmente opposta all'Italia, questa piccola isola indonesiana. Una popolazione totale inferiore a quella della sola Milano, un territorio che dentro l'Italia ci starebbe ben piu' di cinquanta volte. Eppure quando arrivi, ti senti spaesato perche' ti attendono cose strane.
Il giorno camminare sui marciapiedi risulta quasi impossibile dato lo stato delle strade ed il fatto che chiunque utilizza un qualche mezzo di locomozione motorizzato. La notte invece ti assopisce col ronzio dei motorini accompagnati da canti di galli, lamenti di cani e versi di specie animali a me totalmente ignote, ma sicuramente innumerevoli. Ti trovi immerso in una natura cosi' rigogliosa e propizia da rendere gli abitanti felici per i loro diritti di nascita, per essere stati baciati dagli dei, vogliosi di festeggiare in ogni occasione: gravidanze, compleanni, matrimoni, e per ultime le celebrazio piu' grandiose e gioiose ovvero i riti funebri che segnano il passaggio ad una nuova vita.

Per Bali non e' stato amore a prima vista, ne' un lento innamoramento di una terra che ti entra nelle vene, come la Thailandia.
Pensando a Bali penso al rispetto.

A Bali comprendi che ricevi veramente soltanto quando impari a dare.

nano nano

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